Briciole #112

"Spogliati", ordina quando mi rimette in piedi. 

Mi sposto di lato mentre lui indietreggia. Do un'occhiata allo specchio, avvistando il mio riflesso. Ho un aspetto orribile. Il vestito e persino la pelle sono intrisi di sangue dal collo in giù, schizzi rosso scuro sulla guancia e sul mento. "No" dico con voce ferma. 

Lui inarca un sopracciglio. "Che cosa?" 

"No" ripeto, fissando di nuovo il mio riflesso. "Prendimi", prendo un respiro, "così come sono." 

I suoi occhi lampeggiano, la lingua scorre sulle sue labbra mentre lo fronteggio. "Sei zuppa del suo sangue." 

Sorrido. "Lo so, è questo il punto." 

Resta in silenzio e onestamente, non sono sorpresa dallo sguardo che mi rivolge. I suoi occhi raccontano tutto... un regalo di morte. Primordiale e feroce. L'ho fatto eccitare. Mi vuole. Tanto. E mi prenderà. 

Solleva il braccio e con la mano mi avvolge la nuca per attrarmi a sé, guardandomi dalla testa ai piedi. "Ti è piaciuto," mormora. È una dichiarazione, non una domanda. 

"Forse questo", gli tiro la camicia e i bottoni si sparpagliano sul pavimento di marmo, "mi piacerà molto di più." Sorrido e quel sorriso da solo è la sua rovina.

Venom & Ecstasy - S. Williams